14

Feb

Stampa DVD Documentario “Se io fossi acqua”

l documentario è un viaggio narrato dalle stesse voci di chi ha vissuto in prima persona il dramma dell’alluvione del 25 ottobre 2011, il racconto dei soccorritori e la voce dei tecnici che, a vario titolo, hanno partecipato alla macchina della Protezione Civile ed hanno liberato dal fango e dai detriti una valle. Il racconto di Carla si identifica con il valore secolare delle piazze italiane. La poesia narrata di Agnese è una lezione di territorialismo. Il volto di Giovanni trasmette la serenità ed il carattere antico di un popolo. Le mani di Maura, che ricamano dei mazzi di fiori di zucca, ricordano le mani delle tante donne che hanno fatto l’Italia. La voce di Marino è capace di sciogliere il ghiaccio che ciascuno di noi si porta dentro. E tanti altri ancora.
Il documentario non si limita a realizzare un racconto corale sul dramma del 25 ottobre 2011. Esso si sviluppa nella testimonianza di una comunità che reagisce prontamente allo scoramento iniziale ed al ritardo degli aiuti economici e ricomincia a lavorare la propria terra, dopo averla ripulita dai tronchi divelti e dai detriti, rimettendola in produzione senza “saltare” la stagione della semina. Si ricostruisce l’impianto di irrigazione dei campi; Raffaele a Pignone ed Enrico a Casale ne sono i principali artefici. Si cominciano a produrre gli ortaggi tra cui la famosa “patata di Pignone” e ci si prepara alla rinascita della Festa degli Orti del 25 agosto 2012.
Una comunità in cui i valori profondi della solidarietà, dell’appartenenza, del dialogo vengono vissuti prima ancora che raccontati. Il documentario prova a raccontare tutto questo, attraverso il linguaggio universale dell’immagine e della parola. Il filo conduttore del racconto è l’elemento acqua che diventa intimo attraverso un rapporto-conflitto quasi famigliare perché, nonostante quello che ha provocato, in fondo “l’acqua è la vita”.

23

Nov

Duplicazione CD audio “Caterpillar – ResPubblica” in Digipack 3 ante

Antonio Finamore (voce e basso elettrico), Egidio Stigliano (batteria), storici componenti della band, ai quali nel 2008 si sono aggiunti Mino Lionetti (armonica) e Tony Miolla (chitarra). Gruppo che ha dato vita, negli anni, a molteplici progetti, sempre portati avanti con la loro idea di musica fatta di shuffle e anima: il tour con Arthur Miles nel 2009 e 2010, al fianco del britannico Paul Lamb e sui palchi del Pignola Blues festival, Castel Lagopesole Blues festival, South Italy Blues Connection.

L’album è stato prodotto da La Mela di Odessa Produzioni, etichetta indipendente, anche distributrice e responsabile del booking della band.

15

Set

CD Audio “Horror Reality” I Fiori di Hiroshima in Jewel box

Fiori Di Hiroshima si formano in provincia di Pisa da un’idea di Elia Vitarelli (voce e chitarra) e Jacopo Priami (batteria). Compongono e cantano testi in italiano dalle influenze rock, electro-acustiche e psichedeliche.

“NABUK” – il disco d’esordio – è uscito il 22 gennaio 2016 per Phonarchia dischi con distribuzione Audioglobe / The Orchard e promozione a cura di Funky Reverend Press

Il disco è stato prodotto da Nicola Baronti e registrato presso “La Tana del Bianconiglio – recording studio” di Pisa.

Producono e stampato in questi giorni il nuovo album “Horror Reality”

15

Set

Duplicazione CD “Giù la testa” Etruschi from Lakota in Digifile 2 ante

Sono cinque i ragazzi, tutti sotto i 30 anni, che hanno dato vita agli Etruschi from Lakota. Nei sei anni di attività la band ha portato il suo rock graffiante e impegnato nelle principali città italiane, raggiungendo importanti traguardi. Nel 2013 si sono aggiudicarti il premio Best Band all’Arezzo Wave e l’anno successivo hanno vinto il prestigioso premio in onore di Fred Buscaglione “Sotto il cielo di Fred.” Ad appena un mese dal lancio della campagna hanno già coperto il 70% del budget e sono fiduciosi di raggiungere il risultato entro il termine. Il crowfounding è una scelta virtuosa e partecipativa nei confronti della collettività. Si tratta di una modalità di cofinanziamento che permette, a chiunque voglia, di supportare il progetto pre-acquistando il disco e, nel loro caso, non solo questo. I cinque ragazzi, infatti, da veri artigiani della musica, hanno deciso di mettere in vendita, insieme all’album, pedali fuzz per chitarra autoprodotti o una bottiglia di vino personalizzata. Sempre nel segno della convivialità il gruppo dà la possibilità di “comprare” una cena da loro preparata (la “Superaglio”) o la possibilità di assistere a un concerto privato. La creatività e la passione sono il loro timbro da sempre e con questa iniziativa, per la prima volta, chiunque può supportarli attivamente, contribuendo alla realizzazione del nuovo progetto, uno fra i più interessanti nel panorama musicale italiano