Stampa CD audio “Journey” degli Ephyra

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER  “Ephyra”:

 

E’ stato realizzato un Digipack a 2 ante con tasca a scomparsa e libretto 12 facciate

 

Gli Ephyra presentano il loro primo album – “Journey”. Autoprodotto, registrato all’Elnor Studio di Mattia Stancioiu (ex Labyrinth e Vision Divine), il quale ha partecipato come guest in due tracce eseguendo le percussioni etniche; la masterizzazione è stata affidata a Svante Forsback (che ha lavorato su album di Rammstein, Amorphis, etc) presso gli studi di Chartmakers in Finlandia.

Dieci pezzi che si muovono tra sfumature death, folk con l’aggiunta di sonorità acustiche e tematiche fantasy/medioevali. Un percorso giunto al traguardo dopo diversi campi di line-up.

Sette componenti e tutti collaborano attivamente alla creazione dei pezzi, ma per arrivare alla line- up definitiva il gruppo ha dovuto passare anni tormentati, infatti gli Ephyra nascono nel 2005 a Como, proponendosi come cover band (In Flames, Ensiferum, Suidakra) ma il gruppo ha un po’ di materiale proprio sul quale inizia a lavorare, peccato che i continui cambiamenti nella formazione hanno portato alla creazione di un demo solo nel 2009 – “Ephyra”. I fondatori primari del gruppo non mollano e continuano a lavorare. La line-up si stabilizza definitivamente negli anni successivi con l’entrata nel 2013 del cantante e il vero lavoro su “Journey”, all’ interno del quale vengono riproposti i pezzi di “Ephyra” completamente rivisti e riarrangiati oltre alle nuove tracce, viene finalmente ultimato.

La release dell’album è avvenuta il 9 Novembre al Woodstock di Grandate – Como come gruppo spalla degli Elvenking nella fase finale dell’ ”Era tour”.

 

Provenienza:  Como, Lombardia

Sito Web: www.ephyra.it

Duplicazione CD “Who’s got his own?” di Stazioni Sonore

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “Stazioni Sonore”:

E’ stato realizzato un CD confezionato in Bustina Maxi con anta

 

Stazioni Sonore, il duo di Claudia Tellini e Nicola Vernuccio in questo disco compie un viaggio tra canzoni di differente provenienza (jazz, pop, teatro, folk etc.) riproponendo con il loro personale apporto artistico, una riflessione sul rapporto degli esseri umani con la fruizione dei beni materiali (Mountains O’ Things, La Ballata dell’Agiatezza, Money etc..) che, per contrasto o per necessità, rilancia l’importanza dei beni immateriali (Alfie, “Io non ho bisogno di denaro” su Money, Cantico delle Creature) e di quanto possano o meno guarirci o quantomeno lenire gli effetti del consumismo a cui siamo spinti dal sistema in cui viviamo. Si ascoltano anche composizioni originali di Mauro Avanzini alto sassofonista e flautista sarzanese, con testi inediti a cura di Claudia Tellini.

 

Provenienza:  Pisa, Toscana