07

Nov

Realizzazione CD in Digipack “S’incantu e sas cordas”

Live Concert con Beppe Dettori, voce e chitarra & Raoul Moretti, arpa elettrica ed elettronica

Il progetto nasce dalla collaborazione, stima ed amicizia che Beppe e Raoul condividono da qualche anno. Un’alchimia che dal vivo nei concerti trova la sua naturale dimensione: un incanto di canto e corde. Le corde vocali e della chitarra di Beppe si intrecciano con le corde dell’arpa elettrica di Raoul per proporre una serie di rivisitazioni in cui il repertorio tradizionale sardo confluisce in quello celtico, quello mediterraneo in quello sudamericano, più qualche brano originale dove trovano spazio improvvisazioni, atmosfere sonore liquide, canto armonico e uso della voce come strumento e veicolo emozionale. Una vera world music moderna e sorprendente presentata in una veste intima, carica di magia, alternata a momenti di rara energia prorompente.

 

Live Concert with Beppe Dettori, voice and guitar & Raoul Moretti, electric and electronic harp

The project stems from the collaboration, esteem and friendship that Beppe and Raoul have been sharing for some years. An alchemy that finds its natural dimension in live concerts: a charm of singing and strings. Beppe’s vocal and guitar strings are intertwined with Raoul’s electric harp strings to propose a series of reinterpretations in which the traditional Sardinian repertoire flows into the Celtic, the Mediterranean into the South American, plus some original songs where improvisations are found. , liquid sound atmospheres, harmonic singing and use of the voice as an instrument and emotional vehicle. A real modern and surprising world music presented in an intimate, magic, alternating with moments of rare bursting energy.

07

Nov

Duplicazione CD “OWT” Curly Frog and the Blues Bringers

Questo album attraversa molti generi degli anni ’40 -’50, dal Rockabilly al Jazz, dal Blues al Bluegrass. In effetti, “OWT” è un riassunto della maggior parte dei suoni di quegli anni. Il marchio della band è il modo unico in cui improvvisano e cambiano le loro canzoni o cover da un concerto all’altro. Non hanno schemi rigidi a causa dei loro studi ed esperienze nel Jazz.
“Blues with many a feeling” (portando avanti l’eredità di Little Walter) potrebbe essere il loro motto.
I Curly Frog & the Blues Bringers, una band nata a Trento (Nord Italia) nel 2012, hanno registrato questo album presso “Lightning Recorders”, uno dei pochissimi studi di registrazione che utilizzano oggi apparecchi di registrazione vintage degli anni ’50 e ’60, a Berlino (Germania), febbraio 2015.
Tre giorni di birre, salsicce e tante idee. La band ha registrato le 14 canzoni originali in tre diverse formazioni: trio, quartetto e quintetto.
Il titolo dell’album “OWT” è una sorta di indovinello: fa pensare a due invertiti (è il loro secondo lavoro), a (fuori di testa; lassù a Berlino), al nord inglese qualcosa o a aught (zero)? Tocca a voi: buon divertimento gente!

25

Ott

Stampa CD “Black Christmas EP” The Beatersband

La band si è formata nel settembre 2018,composta da 3 elementi,Donatella Guida – Voce/Chitarra,Leonardo Serrini – Basso/cori,Francesco Dell’Antico – Batteria.
I 3 hanno realizzato il progetto di riarrangiare brani del Rock’n’Roll americano 50’s 60’s, dandogli nuova vita in una chiave PunkRock piu attuale e fresca;mantenendo l’anima originale.
In pochi mesi i THE BEATERSBAND hanno goduto di grandi soddisfazioni.
Menzionati su PNX News,Punknews.org,entrati nella classifica di Rodney on the Rock.
La loro musica viene trasmessa giornalmente da molte Web Radio e in FM in ogni parte del Mondo.Il loro Album(VOL UNO) viene distribuito oltre che in Italia anche all’estero,tra cui, Giappone, Olanda, Austria,Stati Uniti,Brasile,Spagna,Canada,Filippine.

Il giorno 8 Ottobre uscira’ in digitale il nostro EP di canzoni del Natale e il 16 sempre di Ottobre uscira’ in formato CD

 

FACEBOOK https://www.facebook.com/thebeatersvintagepunkrocknroll/

BANDCAMP https://thebeatersbandvintagepunkrocknroll.bandcamp.com/

YOUTUBE https://www.youtube.com/channel/UC6xWKEJVrYZZI3zzlOvDHlg?view_as=subscriber

27

Ago

Duplicazione CD “C’era una volta un Re” DJ Marco Bresciani & Giulia

Marco Bresciani è nato con la musica nel sangue. Era appena adolescente quando inizio’ a giocare con vinili in consolle improvvisate. Poi, dopo il diploma, una vera e propria vocazione, un “sacro fuoco” musicale lo portarono a lasciare la appena intrapresa e sicura carriera da ragioniere (per altro ben avviata) per lanciarsi nell’ immenso e impervio cammino dello spettacolo.
Ma il successo non tardo’ ad arrivare. Dopo neppure due anni dalla sua apparizione nel
firmamento delle discoteche versiliesi, Marco divenne uno dei più apprezzati DJ che si distingueva
dagli altri per la sua simpatia, la sua affabilita’, il contatto diretto con il pubblico. E nacque una vera e propria moda. Centinaia e centinaia di ragazzi si muovevano da un locale all’altro, da una città all’atra, per partecipare alle serate travolgenti del “Bresciani”, durante le quali il divertimento era il motore che muoveva tutti. File interminabili di persone davanti ai locali dove il dj si esibiva divennero una routine.
Ma anche dal lato discografico Marco si stava muovendo brillantemente.
Alla fine degli anni ’80 formo’ il gruppo “RADIORAMA”, con il quale sforno’ pezzi indimenticabili come
“Chance to desire” , “Aliens” , “Desire” che portarono il complesso nei primi posti delle hits in Germania
e in gran parte d’ Europa. Proprio con i “Radiorama” Marco partecipo’ a trasmissioni importantissime come Discoring,
Superclassificashow, Festival Bar. Con l’avvento della musica demenziale in Italia, poi, il giovane DJ non si lascio’
sfuggire l’occasione di dare libero sfogo alla propria simpatia e voglia di scherzare e, insieme all’ amico Giorgio Panariello, (all’epoca ancora sconosciuto comico-imitatore ) creo’ un altro gruppo i “Modello N° 4” pubblicando un album trainato dal singolo “Judicta”. All’inzio degli anni ’90 “Judicta” veniva trasmesso ad ogni ora del giorno e della notte da tutte le radio d’Italia, diventando un vero e proprio tormentone.
Marco Bresciani ha condotto, per anni, su Radio Quattro un programma musicale, la ‘ DANZOTERAPIA ‘ ,
un insieme della miglior musica, un seguitissimo mix nato dalle tante richieste del pubblico per entusiasmare i giovani
anche attraverso le antenne della radio.
Marco ha suggellato la sua fantastica carriera aggiudicandosi per otto anni consecutivi, il premio “PEGASO” come disk-jockey piu’ popolare della Toscana; nel 1995 è stato incoronato come miglior DJ animatore con il premio Biblos-Oscar.
Marco Bresciani e’ soprattutto l’inconfondibile ambasciatore del divertimento, le sue serate assomigliano
ad un vero e proprio Karaoke vivente, un concerto dal vivo, dove un pubblico eterogeneo, di ogni età, canta, balla e si diverte. Il dj animatore anima, tutt’ora, le serate nei migliori locali della Toscana.
Maggio 2017 pubblica L’amour a Paris, Marco Bresciani feat. Giulia 

07

Mag

Realizzazione CD in digipack “Quetzal” K’in:232

Quetzal è un album nato velocemente, all’interno di una alchimia creativa semplice e positiva generatasi nel gruppo durante i primi incontri in sala prove (luglio del 2018).
Di solito in sala prove un musicista, e/o chi canta, si concentra prima sul fare i suoni e subito dopo è incalzato dalla voglia di suonare e/o cantare: ..il più possibile.
Nel nostro caso è prevalsa una naturale voglia di conoscerci. Non si è dato naturalmente corso ad una sessione di “psiscoanalisi collettiva”, ma semplicemente abbiamo preferito dialogare su ciò che desideriamo nella vita rispetto al “suonare subito per default”.
Ci siamo soffermati spesso a parlare delle antiche culture del centro America, nello specifico di quelle riconducibili ai Toltechi ed ai Maya.
Da qui il nome della band: “K’in”232. K’in significa giorno nella cultura dei Maya, e il numero 232 è il giorno dell’Umano Giallo Spettrale (se vi va approfondite leggendo l’antico calendario dei Maya, lo Tzolchin).
Quetzal is an album born quickly, within a simple and positive creative alchemy created in the group during the first rehearsals in the rehearsal room (July 2018).
Usually in the rehearsal room a musician, and / or who sings, concentrates first on making sounds and immediately afterwards he is driven by the desire to play and / or sing: … as much as possible.
In our case, a natural desire to know each other has prevailed. Naturally, there was no course in a “collective psychoanalysis” session, but we simply preferred to talk about what we want in life compared to “playing by default”.
We often stopped to talk about the ancient cultures of Central America, specifically those referable to the Toltecs and the Mayans.
Hence the name of the band: “K’in” 232. K’in means day in the culture of the Maya, and the number 232 is the day of the Spectral Yellow Human (if you go deeper by reading the ancient Mayan calendar, the Tzolchin).
http://www.fattitaliani.it/2019/04/kin232-il-valore-della-liberta-nel-1.html